UNA SERIE DI FILM IN ANTEPRIMA DAL PAESE ASIATICO CHE CELEBRA IL SUO CAPODANNO
Cina, mai cosi' vicina
sullo schermo tredici pellicole della " nouvelle vague " . anticipazioni e altro al De Amicis
Una serie di film in anteprima dal Paese asiatico che celebra il suo Capodanno TITOLO: Cina, mai cosi' vicina Sullo schermo tredici pellicole della "nouvelle vague"
"La Cina e' vicina" non sara' magari un titolo originale, ma racchiude i segni, i linguaggi e i sapori di una cultura mai abbastanza esplorata, colma di raffinate memorie del passato e di audaci scommesse con il futuro. Nel mezzo, si intrecciano le immagini del "nuovo cinema cinese", quello che stravince ai festival di mezzo mondo e che racconta cronache dolorose e delicate, da "Lanterne rosse", a "La storia di Qiu Ju", con l' affascinante Gong Li. La manifestazione organizzata da Promovie e Comune con l' Associazione Italia Cina, in programma da mercoledi' 2 a domenica 13 febbraio, tra cinema De Amicis e altri spazi (culturali e persino gastronomici), intende avvicinare ancora di piu' il Paese asiatico. Tredici film, quattro anteprime assolute, cinque incontri sugli aspetti della cultura cinese, dal teatro tradizionale alla "nouvelle vague letteraria", attraversando anche i sapori di una cucina orientale che sa essere anche filosofia di vita ("Noi siamo quello che mangiamo", dice un proverbio cinese). L' occasione della manifestazione e' data, ricorda Pier Carizzoni della Promovie, dalla ricorrenza del Capodanno cinese (10 febbraio) ma, soprattutto, "dalla voglia di far vedere quei film che altrimenti rimarrebbero congelati nei magazzini dei distributori". La rassegna "La Cina e' vicina", sponsor l' azienda alimentare "Suzi Wan", si apre mercoledi' 2 febbraio alla Sala Isu, corso di Porta Romana 19, alle 18, con la conferenza di Giulia Marzotto Caotorta su "Addio mia concubina: il teatro tradizionale cinese". Seguiranno gli incontri alla Casa della Cultura, via Borgogna 3, su "La nouvelle vague letteraria", relatrice Edoarda Masi (giovedi' 3, alle 21) e la "Degustazione ragionata di the cinesi" alla Tecoteca di via Magolfa 14, alle 17. La rassegna di cinema che si inaugura lunedi' (serata a inviti) presenta subito (martedi' 8 febbraio) le ghiotte anteprime: "L' anno del destino", girato da Xie Fei nel 1989, insolito e curioso ritratto di vita metropolitana (Orso d' Oro al festival di Berlino); "La campana della sera" di Wu Ziniu, una sorta di capolavoro del cinema antimilitarista, e "Il pozzo" di Li Yalin, opera prima tutta al femminile. I film si proiettano con sottotitoli italiani, rispettivamente alle 18, alle 20 e alle 22 (ingresso 5 mila lire). Aspettando l' omaggio al regista Zhang Yimou, sabato 12 e domenica 13 (con i gia' citati sono in visione "Ju Dou" e "Sorgo rosso"), si possono rivedere un documentario di Di Giammatteo, "La lunga marcia per Pechino" (mercoledi' 9) e "Mama", storia di una madre e di suo figlio, epilettico e autistico (presentato dalla Ledha, giovedi' 10, alle 20 e alle 22). Dal cinema alla cucina: una conferenza su "Il cibo come medicina e la medicina come cibo", relatrici Lo Mei Hing e Anita Cignolini, avra' luogo ad AltoPalato, via Ausonio 13, alle 18.30 di giovedi' 10 febbraio. Per i fans, i ristoranti cinesi restano frattanto aperti.
TITOLO: Anticipazioni e altro al De Amicis
Le anticipazioni del nuovo cinema cinese si annunciano come occasioni da non perdere per almeno una ragione: si potranno vedere pellicole inedite come la delicata opera d' esordio di Li Yalin, "Il pozzo", raro esempio di film femminista, premiato al Festival di Taormina nel 1989. Del regista Chen Kaige, autore di "Addio mia concubina" (Palma d' oro a Cannes), viene proposto "La vita appesa a un filo", acquistato dalla distribuzione italiana due anni fa, ma quasi un fantasma per il pubblico (in proiezione venerdi' 11, alle 18 e alle 22). In totale sono tredici film, compresi due documentari, dall' 8 febbraio (la serata del 7 e' a inviti), fino a domenica 13. Ma il De Amicis (ora e' in corso "America Oggi" di Robert Altman), gestito dal Settore cultura e spettacolo del Comune, ha disegnato un cartellone d' inizio stagione davvero interessante. Dopo Altman e la Cina si annuncia un ciclo di quindici film dal titolo "Registi contro il fascismo nelle due Germanie" (dal 15 al 20 febbraio), realizzato in collaborazione con il Goethe Institut. Una retrospettiva sul regista georgiano Serghey Parazdanov chiudera' la programmazione di febbraio presentando per la prima volta in Italia l' opera completa di uno dei cineasti piu' rappresentativi dell' ex Unione Sovietica (dal 22 al 27 febbraio). A marzo, la sesta edizione de "Il cielo sulla Germania", il festival del cinema africano, e una "personale" della regista Liliana Cavani, che presenta tutta la sua produzione di film e video.
Tesorio Giuseppe
Pagina 47
(29 gennaio 1994) - Corriere della Sera
(29 gennaio 1994) - Corriere della Sera
- Corriere della Sera >
- Archivio >
- Cina, mai cosi' vicina