lunedì 27 dicembre 2010

DARWINISMO ARTISTICO





Senza Titolo - 2010


Opera contemporanea di grande impatto emozionale, che trasmette una forte sensazione di corporalità e di istintività senza mediazioni. Il contrasto cromatico gioca un ruolo fondamentale tra l’operato intenzionalmente curato dello sfondo e la pennellatura passata di getto senza ripensamenti in primo piano. L’insieme mostra un’evidente simbiosi ben riuscita tra  paziente manualità artigianale e impetuosità improrogabile dell’istante.
L’opera è degna di attenta considerazione, poiché evidenzia un talento innato e sfuggente ai più, non represso né condizionato da influenze di qualsiasi tipo, ma che esplode nella naturalità del gesto che trascende in sacralità.





L’autore, Columba Livia, espone correntemente nelle più importanti città d’arte (Milano Piazza Duomo, Venezia San Marco, etc.) sotto lo pseudonimo di Piccione Torraiolo.






Evoluzione, atto II


In questo percorso evoluzionistico, ecco un mirabile esempio di sublimazione dell’opera d’arte, che in  un processo di metafisica ineluttabilità cessa di essere tale nel momento stesso in cui viene svelata, lasciando lo spettatore nell’irresolubile dubbio: arte che non è più, o arte che non è mai stata?
O forse irridente reliquia di un dichiarato falso dio che si fa gioco dei suoi seguaci?




Evoluzione, atto III
Congo - 1956


Da Corriere della Sera 22 giugno 2005

LONDRA - C'erano opere di Renoir, maestro dell’impressionismo, e del capofila della pop art, Andy Wahrol. Ma a fare notizia all'asta di lunedì da Bonhams, a Londra, sono stati tre dipinti di un autore insolito e bizzarro. Soprattutto «non umano». Perchè a dipingere i tre quadri è stato uno scimpanzè. Congo, questo era il suo nome, nato nel 1954, dai 2 ai 4 anni mostrò le sue «capacità artistiche» sfogando ciò che l'istinto gli suggeriva usando pennelli e colori sulle tele che gli venivano messe a disposizione. Così nacquero circa 400 quadri, davvero particolari sia appunto per l'autore, sia perchè richiamavano colori e stili dell'arte astratta allora in pieno sviluppo.
L'ACQUIRENTE - Lo scimpanzé morì nel 1964 e naturalmente finora quei «lavori» non sono mai entrati in sale d'asta e tantomeno in musei. E l'esperimento suscitò commenti vari: dall'assoluto scetticismo a qualche entusiasmo per la scoperta di presunte inclinazioni artistiche negli istinti di animali così vicini all'uomo. E si dice che Pablo Picasso avesse appeso al muro uno dei dipinti di Congo, che gli era stato regalato. Ora tre tele sono invece andate all'asta: le ha comprate Howard Hong, americano, che si è descritto come un «entusiasta della pittura moderna e contemporanea». Per soddisfare il desiderio di possedere le opere di Congo ha pagato 21.500 euro e ha dovuto superare le previsioni di spesa: l'asta ha infatti sorpreso gli stessi curatori, che avevano stimato i quadri dello scimpanzè fra 880 e 1.200 euro.