Testi/Texte: Dr. Christine Matha (Bx/Bz)
Mostra/Ausstellung Organizzata dal Circolo Artistico S. Erardo/Kunstkreis St. Erhard
presso Galleria “Adler Art” Bressanone Brixen (Bolzano Bozen, Italy)
Cartoline da Shanghai
In uno sperduto paesino della Svizzera prima, e nella tranquilla cittadina di Bressanone dopo, sono nate le affascinanti “cartoline da Shanghai” per ricordare unʼepoca lontana in cui la “città sul mare“ (come si chiama Shang Hai in cinese) è stata, per un certo periodo, protagonista di una fusione tra due culture, così diverse nella loro “Weltanschaung”; due modi di vedere la vita che tuttavia si cercano e si influenzano da quando i primi viaggiatori occidentali misero piede nellʼ “Impero di mezzo” (Zhong Guo). In queste immagini femminili così misteriose, piene di una bellezza ritrosa ed ineffabile affiora il fascino irresistibile di un mondo lontano che Shanghai ha rappresentato per gli occidentali soprattutto a partire dagli anni venti e trenta del secolo scorso. Un mondo enigmatico, che Diana Lo Mei Hing evoca nei suoi ritratti femminili, dove le immagini non corrispondono mai a personaggi reali, ma si ispirano ad un modello di bellezza classica, creando nellʼ immaginario una fusione magica tra due ideali estetici. Lei stessa spiega così la sua scelta filosofico-estetica. “Il chiaroscuro” dei volti utilizza volutamente la visione tridimensionale occidentale, ma i lineamenti e le espressioni imperturbabili richiamano decisamente quel mondo orientale, dove lʼetica confuciana ha inciso per millenni nellʼanimo cinese il controllo delle emozioni; il saper gioire immensamente senza emettere un solo sussurro, e soffrire fino a sentire bruciare il petto, riuscendo, tuttavia, a trattenere il grido disperato”.Cartoline da Shanghai