Senza Titolo - 2010
Opera contemporanea di grande impatto emozionale, che
trasmette una forte sensazione di corporalità e di istintività senza
mediazioni. Il contrasto cromatico gioca un ruolo fondamentale tra l’operato intenzionalmente
curato dello sfondo e la pennellatura passata di getto senza ripensamenti in
primo piano. L’insieme mostra un’evidente simbiosi ben riuscita tra paziente manualità artigianale e
impetuosità improrogabile dell’istante.
L’opera è degna di attenta considerazione, poiché evidenzia
un talento innato e sfuggente ai più, non represso né condizionato da influenze
di qualsiasi tipo, ma che esplode nella naturalità del gesto che trascende in
sacralità.
L’autore, Columba Livia, espone correntemente nelle più importanti
città d’arte (Milano Piazza Duomo, Venezia San Marco, etc.) sotto lo pseudonimo
di Piccione Torraiolo.
Evoluzione, atto II
In questo percorso evoluzionistico, ecco un mirabile esempio
di sublimazione dell’opera d’arte, che in
un processo di metafisica ineluttabilità cessa di essere tale nel
momento stesso in cui viene svelata, lasciando lo spettatore nell’irresolubile
dubbio: arte che non è più, o arte che non è mai stata?
O forse irridente reliquia di un dichiarato falso dio che si
fa gioco dei suoi seguaci?
Evoluzione, atto III
Congo - 1956
Da Corriere
della Sera 22 giugno 2005
LONDRA - C'erano opere di Renoir, maestro
dell’impressionismo, e del capofila della pop art, Andy Wahrol. Ma a fare
notizia all'asta di lunedì da Bonhams, a Londra, sono stati tre dipinti di un
autore insolito e bizzarro. Soprattutto «non umano». Perchè a dipingere i tre
quadri è stato uno scimpanzè. Congo, questo era il suo nome, nato nel 1954, dai
2 ai 4 anni mostrò le sue «capacità artistiche» sfogando ciò che l'istinto gli
suggeriva usando pennelli e colori sulle tele che gli venivano messe a
disposizione. Così nacquero circa 400 quadri, davvero particolari sia appunto
per l'autore, sia perchè richiamavano colori e stili dell'arte astratta allora
in pieno sviluppo.
L'ACQUIRENTE - Lo scimpanzé morì nel 1964 e naturalmente
finora quei «lavori» non sono mai entrati in sale d'asta e tantomeno in musei.
E l'esperimento suscitò commenti vari: dall'assoluto scetticismo a qualche
entusiasmo per la scoperta di presunte inclinazioni artistiche negli istinti di
animali così vicini all'uomo. E si dice che Pablo Picasso avesse appeso al muro
uno dei dipinti di Congo, che gli era stato regalato. Ora tre tele sono invece
andate all'asta: le ha comprate Howard Hong, americano, che si è descritto come
un «entusiasta della pittura moderna e contemporanea». Per soddisfare il
desiderio di possedere le opere di Congo ha pagato 21.500 euro e ha dovuto
superare le previsioni di spesa: l'asta ha infatti sorpreso gli stessi
curatori, che avevano stimato i quadri dello scimpanzè fra 880 e 1.200 euro.
mi stai rubando il mestiere...! Ma sai che anche i dadaisti dicevano: se io dico che e`arte, allora e`arte. E,purtroppo da allora le cose non sono cambiate in meglio, direi.
RispondiEliminaBello il quadro di Columba Livia... è il più espressivo di tutti!
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