Diana LoMeiHing
Christine Matha
con la partecipazione
di Guido Omezzolli
Dialogo fra Oriente ed Occidente:
Un evento coinvolgente tra Arte e Poesia nel
Giardino privato dell’Hotel Elephant a Bressanone
Con videoproiezione
Introduzione dell’Assessore alla Cultura
Prof.ssa Serena Giordani
Palazzo Libera
Via G. Garibaldi 10
Comune di Villa Lagarina
Ufficio Cultura Comune di Villa Lagarina
telefono 0464 414966
telefono 0464 494202
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www.comune.villalagarina.tn.it
A Palazzo Libera un libro d’arte fra Oriente e Occidente
Sabato 1 ottobre alle ore 11 presso la sala nobile di Palazzo Libera sarà presentato il catologo/libro: “Der geheime Garten, Il Giardino Segreto, The Secret Garden” di Diana LoMeiHing e Christine Matha.
Questa particolare edizione bibliografica che si pone come un vero e proprio libro d’arte è tutta da scoprire, in quanto sollecita la curiosità e permette di creare connessioni fra arte, storia dei giardini e poesia haiku.
Il testo accompagna l’omonima esposizione, allestita nel mese di maggio nello storico giardino privato dell’Hotel Elephant di Bressanone, e che ha previsto una durata di tre stagioni: primavera, estate, autunno. Qui sono ospiti d’onore le opere di pittori e scultori provenienti dall’Alto Adige, dal Trentino, dall’Austria, dalla Germania e una poetessa haiku. Gli artisti, nell’individuare la giusta collocazione delle loro opere, hanno cercato di creare una rispondenza simbolica con la natura, una simbiosi suggestiva con l’ambiente. Si tratta di una sorta di creative fiction che si è ispirata al romanzo “Il giardino segreto” di Francis Hodgson Brunett scritto nel 1909 e alla sua trasposizione cinematografica del 1993, diretta da Agnieszka Holland.
L’ideatrice e l’anima del progetto è Diana LoMeiHing che insieme alla poetessa ed esperta d’arte Christine Matha ha curato la prima edizione. L’intera manifestazione è concepita come un nuovo modo di offrire l’arte al pubblico: dalla poesia alla pittura, dalla scultura all’installazione, dalla proiezione del film in open air alla proiezione di immagini sulla facciata della dependance dell’albergo, e con la partecipazione attiva degli artisti al tema e al luogo. Il Giardino Segreto è un invito a sperimentare nuovi canali espressivi: arte-natura, opere-agenti atmosferici, poesie-stagioni, installazioni artistiche -luce naturale e chi crea non è legato per forza al sistema tradizionale del mercato. Significative in questo caso le parole di Christine Matha: “Quando un’opera d’arte fa nascere in noi l’impressione di essere stata qui da sempre in un modo, appunto, del tutto naturale, e non si presenta come un oggetto del caso; quando essa si inserisce nella natura e si definisce nello stesso modo sia come contrapposizione , sia come complemento, allora è sorgente di armonia, da cui trae origine ogni forma esistente.”
Le parole d’ordine delle curatrici del progetto sono qualità e differenza: collaborare con professionisti provenienti da ogni parte del mondo, promuovere una visione dinamica e non statica dell’opera, sia essa opera d’arte o poesia, poiché essa vive direttamene nel tempo della natura e si trasforma. Per questo Il Giardino Segreto vuole trasformarsi in un appuntamento periodico, biennale o triennale perché, come evidenzia l’artista Diane LoMeiHing in merito, l’aspetto più importante di un qualsiasi progetto risiede nella sua reale capacità di migliorare la nostra visione della vita, perché soltanto la passione autentica è capace di tanto… promuovere la pura creatività può renderci felici! …Ed è appunto la continua trasformazione che aiuta la crescita, essa è un modo nuovo per riflettere sul mondo, uno strumento per far dialogare la cultura, l’emotività, il sociale, l’attualità, il passato e il futuro in maniera costruttiva e partecipativa: Il Giardino Segreto non vuole essere un momento per compiacere, bensì per innovare in modo autentico.”
Il libro pertanto è sì documento dell’esposizione, mappa armoniosa del luogo, ma si presenta nel suo insieme anche come un dialogo fra Oriente e Occidente, raccoglie testi legati alla storia del giardino come forma di espressione culturale e artistica fra Est e Ovest, curiosità e notizie legate alla simbologia dell’elefante e della tartaruga, poesie haiku, il tutto corredato da deliziose illustrazioni ad acquerello e recensioni degli artisti che hanno collaborato all’evento, nonché da scelte cromatiche d’impaginazione che richiamano i colori delle sete orientali.
Presentare questo libro d’arte a Palazzo Libera, sottolinea l’assessore alla Cultura Serena Giordani, significa creare anche un’occasione per gettare un ponte ideale fra iniziative che si svolgono in luoghi diversi, ma che hanno bisogno della voce di tutti per essere respirate, per questo e non solo, quando sono stata contattata da Diane LoMeiHing e da Christine Matha ho accettato di dare spazio alla loro opera e soprattutto alla passione che le muove. Per l’occasione poi saranno affiancate dall’artista trentino Guido Omezzolli, presente ne Il Giardino Segreto.
Diana LoMeiHing: è nata a Hong Kong, ha studiato a Milano presso il Liceo artistico delle Orsoline e si è laureata all’accademia di Brera discutendo una tesi sull’immagine del Buddha con Raffaelle de Grada. Nella facoltà di Pittura ha avuto come docenti V. Ferrari, D. Manfredi e P. Diana. Dopo Brera la prima personale alla Goethe Gallerie di Bolzano. E’ membro dell’Associazione Italia – Cina di Milano. E’ presente nel catalogo dell’Arte Moderna Italiana e nell’Elenco Storico degli Illustratori. Ha ricevuto la medaglia d’oro per il miglior libro con una nota casa editrice alla Fiera di Francoforte. Oggi collabora con uno studio di designer-architetti per una storica società internazionale di cosmesi, ed è stilista per un marchio internazionale di cravatte inoltre, è stata invitata più volte come textile-designer dal Governo Sud-Coreano (KIDP). Ha tenuto mostre personali in Italia e all’estero. Dal 2005 vive e lavora a Bressanone (BZ).
Christine Matha: Nasce a Bressanone dove attualmente risiede. Sperimenta la poesia visiva e partecipa a mostre collettive di poesia visiva e concreta in Italia e all’estero. Dal 1968 attiva nel campo del restauro d’arte. Si laurea all’Università di Padova in materie letterarie, indirizzo: estetica.
Dal 1978 collabora alla riedizione dell’Allgemaines Künstelerlexikon-Lipsia. Pubblica diversi volumi di poesie in italiano, tedesco e in versione bilingue, racconti brevi su antologie dell’editore Mohland (Plön-Germania). Pubblica haiku nell’antologia Haiku del Haikuverein Monaco
Mostra nel
Giardino Marzari
›Hotel Elephant‹
Via Rio Bianco 1
Brixen / Bressanone
28.05. – 2.11.2011
9:00 – 12:00
Domenica 11:00
Visita guidata
con il sostegno di
heimat Brixen Bressanone Persenon
Le opere sono incorniciate e contemporaneamente inglobate dal giardino, in paziente e umile attesa; seducono con delicati richiami e finalmente sembrano arrendersi allo sguardo e all’ammirazione.
RispondiEliminaTi vengono incontro alla svolta del sentiero, appese al muro di cinta, fra i rampicanti; si mescolano ai profumi e ai colori delle rose, alla fragranza delle erbe aromatiche, si stagliano e volano tra le forme semplici e gioiose delle verdure.
Alcune si svelano con la luce che si riflette e gioca sui tronchi, sui rami e sulle foglie, altre, fraternamente, mettono radici insieme ai fili d’erba del prato.
Le scopri quasi in agguato tra il folto di un cespuglio, racchiuse in un magico primordiale cerchio o ai bordi di un piccolo stagno, pronte alla marcia verso mete ignote.
Appese a cullarsi al sole, danzano all’altezza degli occhi, le tavolette incise con i versi minimali e puliti delle poesie haiku, …
Si esce, seppure a malincuore, da questo “Giardino segreto” con la consapevolezza di avere avuto in dono un pezzetto di felicità.
Molti brissinesi, come me, non avevano mai potuto posare lo sguardo su questo giardino. Esso è circondato da un muro e l’entrata è chiusa da un cancello.
E’ solitamente riservato agli ospiti dell’hotel e quindi zona off limits ...
A Bressanone non si è mai visto niente di simile: sono rimasta affascinata dal connubio che artisti e giardinieri sono riusciti a creare con questo evento.
Sono infine molto sorpresa: non un articolo sui giornali locali o alla Tv regionale in lingua italiana.
Sul “Dolomiten” e sul “Brixner” ne sono invece apparsi invece già quattro!!!
Come mai?
Mi sembra un vero peccato che i mezzi di informazione in lingua italiana non si curino di diffondere notizie su questa mostra così bella ed insolita!
Vorrei tanto sapere come mai …
Nei prossimi giorni, a Villalagarina, in Trentino, verrà presentato il volume della mostra che è corredato da delicatissime immagini ad acquerello.
Marisa Minuzzi - Settembre 2011