kulturverein ZERO associazione culturale di Bressanone ha contribuito attivamente al
PROGETTO 19x19
Il container itinerante in viaggio per l’Alto Adige per
raccontare il programma delle Capitali Europee della Cultura
Dal 14
febbraio fino al 15 marzo, cittadini, scuole, turisti e passanti potranno
visitare all’interno del container itinerante una mostra con video, mappe,
testimonianze fotografiche e testuali. L'esposizione ideata da Daniele Lupo e
Angelika Burtscher con il coordinamento di Peter Paul Kainrath, il contributo
di Eleonora Psenner, l'affiancamento della Cooperativa 19 e il supporto media
della Cooperativa Franz e della scuola ZeLIG illustrerà la vivacità culturale
che l'evento ha stimolato nelle passate Capitali europee della Cultura e
monitorerà gli sviluppi della candidatura altoatesina. L'occasione sarà anche
un prezioso momento di confronto per verificare la percezione che della stessa
ha il pubblico nostrano.
19
incontri con operatori culturali, imprese, rappresentanti del territorio. Per
conoscere l'opinione dei cittadini e per fare squadra e sostenere la
Candidatura dell'Alto Adige con il Nordest a Capitale europea della Cultura
2019 e raggiungere l'obiettivo.
Ad ogni tappa 19x19
corrisponderà un focus specifico su una precedente Capitale europea della
Cultura. A Bressanone toccherà alla belga Brugge/ Bruges. La Capitale
delle Fiandre occidentali ha avuto l'onore di ospitare il grande evento europeo
nel 2002.
19x19 collabora con le associazioni locali
Seguendo la filosofia del programma europeo
“Capitale Europea della Cultura”, il progetto 19x19 si impegna, attraverso il
suo container itinerante, di informare e motivare la comunità alto atesina
assieme alle sue numerose associazioni a voler “crescere insieme”.
Uno degli obiettivi principali del progetto
19x19 è quello di coinvolgere i comuni ed i paesi nei quali il container viene
esposto invitandoli a contribuire attivamente al progetto. Le associazioni
locali hanno la possibilità di poter utilizzare il container per le proprie
iniziative (incontri, presentazioni, proiezioni di film,…) cogliendo
l’occasione per riflettere anche su future idee connesse al programma “Capitale
Europea della Cultura”. 19x19 vuole costruire le basi per una rete culturale attiva
in tutta la regione incitando le diverse associazioni a lavorare insieme.
PROJEKT 19x19
Eine
Wanderausstellung quer durch Südtirol erzählt Geschichten zur Europäischen Kulturhauptstadt
Mit 19
Stationen in ganz Südtirol will der Container auf die Vorteile der Bewerbung um
den Titel Europäische Kulturhauptstadt aufmerksam machen. Jede Station
von 19x19 beleuchtet eine der früheren Europäischen Kulturhauptstädte. In
Brixen ist es die belgische Stadt Brugge/Bruges, deren Europäisches
Kulturhauptstadtjahr 2002 erzählt wird. Die Ausstellung im Container zeigt Videos,
Foto- und Textdokumente und ist für Bürgerinnen und Bürger, Schulen, Touristen
und interessierte Passanten bis zum 15. März geöffnet. Konzipiert wurde sie von
Daniele Lupo und Angelika Burtscher und dem Koordinator Peter Paul Kainrath.
Mit Beiträgen von Eleonora Psenner, mit der organisatorischen Unterstützung
durch die Genossenschaft 19, und mit den Medienpartnern Franz und
ZeLIG beschreibt sie die durch das Ereignis hervorgerufene kulturelle
Belebung früherer Europäischer Kulturhauptstädte und begleitet die Etappen der
Südtiroler Bewerbung. Die Tour bietet nicht nur eine einmalige Gelegenheit des
Meinungsaustausches, sie dient auch als Gradmesser für die Rezeption der
Initiative durch die lokale Bevölkerung.
19x19: ENGE ZUSAMMENARBEIT MIT LOKALEN VEREINEN
Im Sinne des
Europäischen Programmes „Kulturhauptstadt Europa“, möchte das Projekt 19x19 mit Hilfe des
Wandercontainers zum „gemeinsamen kulturellen Gestalten und Entfalten“ anregen.
Der Container
soll als Botschafter europäischen Gedanken- und Kulturgutes und am jeweiligen
Aufstellungsort als öffentliche Plattform von Begegnungen verstanden werden:
die Vereine der einzelnen teilnehmenden Gemeinden sind herzlich dazu
eingeladen, den Container als Ort der Diskussion zur Zukunft des heimischen
Kulturlebens und gewünschten Schwerpunktsetzungen nützen; unabhängig vom
Ausgang der Bewerbung kann dies zu einem Netzwerkgedanken zwischen den
heimischen Kulturvereinen und darüber hinaus auch aufgrund der teilnehmenden
Partner aus Venedig und dem italienischen Nordosten zu völlig neuen
Partnerschaftsperspektiven führen.
INTERNATIONALE
GÄSTELISTE
ELENCO DEGLI OSPITI
INTERNAZIONALI
14.02.2012 – 3.07.2012
2012
1) 14. Feb BRUGGE 2002
1.
Hugo de Greef, general manager of Brugge 2002 (en)
2.
EXTRA: LA VALLETTA-MALTA 2018 Alexiei Dingli, mayor of Valletta (en/it)
* 16.Mar INTERMEZZO @ FIERA/MESSE BZ – KUNSTART
2) 20.Mar
ROTTERDAM 2001
1.
Bert
van Meggelen, director of Rotterdam 2001 (en/dt)
2. EXTRA: MAASTRICHT 2018 Paul
Lambrechts, project management of candidacy (it/dt/en)
3) 10.Apr
LUXEMBOURG AND GREATER REGION 2007
1.
Robert Garcia, general coordinator Luxembourg
2007 (dt/en)
2. Laura Graser, youth programme
manager Luxembourg 2007 (dt/it/en)
4) 8.May
GLASGOW 1990
1. Marc O´Neill, artistic
director/museums Glasgow 1990 (en)
2.
EXTRA: TURKU 2011 Cay Sevón, programme director
5) 5.Jun
SIBIU - HERMANNSTADT 2007
1. Cristian Radu, general coordinator
Sibiu 2007 (en)
2. EXTRA: SAN SEBASTIAN 2016, Eva
Salaberría, general coordinator (en/it)
6) 3. Jul
LILLE 2004
1. Laurent Dréano, general manager
Lille 2004
2.
EXTRA:
MARSEILLE- PROVENCE 2013 Julie Chenot, international project manager
LE CAPITALI EUROPEE DELLA CULTURA
DIE EUROPÄISCHEN KULTURHAUPTSTÄDTE
Prima serie di presentazioni – Erste
Präsentationsreihe
BRUGGE 2002
Una cittá che si vanta di grande cultura storica si é avvalsa della
manifestazione CEC per sorprendere i propri cittadini con l'arte moderna
trovando strategie per integrarla nel modo migliore e per attirare con essa il
pubblico internazionale. Con le sue iniziative la cittá ha soprattutto voluto
puntare sul dialogo, sulla creazione di nuovi spazi per i giovani e sul
networking pubblico. Inoltre l’evento 2002 ha portato all’inaugurazione di
nuove infrastrutture, ovvero opere d’arte per l’architettura locale: La nuova
Sala Concerti a Zand (arch. Paul Robbrechts e Hilde Daem), il nuovo ponte
pedonale sul Coupure (arch. Jürg Conzett) ed il paviglione modernissimo sulla
fortezza (arch. Toyo Ito).
Als historisch geprägte
Kulturstadt wollte Brügge durch die Veranstaltung der Europäischen
Kulturhauptstadt ihre Bewohner mit der Einführung moderner und zeitgenössische
Kunst überraschen und neues internationales Publikum anziehen. Die zahlreichen
Projekte um das Jahr 2002, sollten dazu beitragen den Dialog zu fördern, neue
Freiräume für die Jugendlichen zu schaffen und das öffentliche Networking
anzukurbeln. Zudem sah das Eventjahr
große Eingriffe im infrastrukturellen Bereich vor: Es wurde ein neues
Konzertgebäude in Zand (von Architekt
Paul Robbrechts und Hilde Daem) eingeweiht sowie die neue Fußgängerbrücke über
den Coupure (Architekt Jürg Conzett) und das hypermoderne Pavilion auf der Burg
(von Architekt Toyo Ito).
ROTTERDAM 2001
Come cambierà l'ordine sociale in futuro e come possono contribuire i
giovani al suo sviluppo? Questa è stata una delle tematiche centrali nel
programma di ROTTERDAM 2001. La manifestazione ha avuto successo in termini di
eventi e di aumento del turismo. Gli anni a seguire però hanno portato un
cambio di governo ed impatti che hanno portato la città lontano dai parametri
sperati e presi come esempio dal caso Glasgow del 1990.
Wie wird sich die soziale
Ordnung in Zukunft verändern und wie können die Jugendlichen diese Entwicklung
mitgestalten? Diese Fragestellung stand im Mittelpunkt des Programmes ROTTERDAM
2001. Die Veranstaltung erbrachte große Erfolge hinsichtlich Events und
Tourismuswachstum. Nach 2001 fiel es
allerdings schwer, aufgrund des Regierungswechsels, die erhofften und geplanten
Maßnahmen weiterzuführen. Allmählich musste man sich vom vorbildhaften
Beispiels GLASGOW 1991 verabschieden und neue Lösungen finden.
GLASGOW 1990
Glasgow, Cittá Europea della Cultura nel 1990, si trova oggi nuovamente
alle prese con un mega evento
internazionale. Questa volta si tratta dei Commonwealth Games che la
cittá scozzese ospiterá nel 2014. La manifestazione é comparabile ai
prestigiosi giochi olimpici del 2012 a Londra. Appoggiandosi alle esperienze
della manifestazione CEC nel 1990 e al suo successo in termini sociali,
culturali ed economici, la cittadina post-indutriale si incammina nuovamente
sul percorso della rigenerazione urbana. La manifestazione CEC 1990 ha fatto
rinascere la cittá. Oggi ci rende testimoni dei suoi effetti a lungo termine.
Glasgow feierte 1990 ein
erfolgreiches Jahr als Europäische Stadt der Kultur und ist heute darum bemüht,
sich mit dem nächsten Großprojekt, „Commonwealth Games 2014“ , zu behaupten,
das mit den Olympischen Spielen 2012 in London vergleichbar ist. Die Stadt kann hierbei auf die Erfahrungen
und den sozialen, kulturellen und wirtschaftlichen Erfolgen von 1990 aufbauen.
Erneut wird großer Wert auf die urbane Weiterentwicklung gelegt. GLASGOW 1990
hat die Stadt neu aufleben lassen und wir können heute dessen Langzeit-Auswirkungen miterleben.
LUXEMBOURG and Greater Region 2007
Per due volte in scena: Nel 1995 designata Cittá per il „Mese Europeo
di Cultura“, un altro programma
precursore della manifestazione CEC, e successivamente festeggiata per l'intero
anno 2007 come Capitale Europea della Cultura. Da qui la grande esperienza
nella gestione di eventi e di manifestazioni europee di grandi dimensioni e
soprattutto la visione a lungo termine di come meglio impostare il programma
culturale per avere piú risorse e vantaggi nell'indomani. Luxembourg offre, a
parte a questo, anche il primo esempio di cittá culturale estesa alla regione
circostante.
Zweimal bereits im
Rampenlicht: zuerst im Rahmen des Europäischen Kulturmonats im Jahre 1995,
einem EU Kulturprogramm, das als Vorreiter der Veranstaltung zur
Kulturhauptstadt gilt. Schließlich, 2007, zur Europäischen Kulturhauptstadt
ernannt. In dieser Hinsicht hat Luxemburg bereits große Erfahrung zu
EU-Initiativen größeren Umfangs gesammelt und die Stadt weiß, wie man diese am
besten ausrichtet um Langzeiterfolge zu erzielen. Außerdem bietet Luxemburg das
erste Beispiel einer Kulturhauptstadt, die ihr Programm auf das umliegende
Territorium erstreckt hat und als überregionales Projekt präsentiert
wurde.
SIBIU 2007
Sin dal Medioevo Sibiu, anche nota come Hermannstadt, ha formato il
perno della minoranza tedesca in Romania. Inoltre si trovano a Sibiu la
minoranza ungherese, accanto a quella slovacca, ucraina e dei Roma. Lo slogan
dell'anno CEC si intitolava „Città della Cultura – Città delle Culture“
indicando l'importanza che la manifestazione dava alla multiculturalità. Sibiu
si offre in tal senso come esempio per valutare bene pregi e disagi che il
fenomeno multiculturale porta con sè sia nello svolgimento della manifestazione
che nella rappresentazione della città nel suo insieme.
Schon seit dem Mittelalter
befindet sich in Sibiu, im deutschen Sprachraum auch bekannt als Hermannstadt,
das Herz der deutschen Minderheit in Rumänien. In Sibiu treffen des weiteren
auch ungarische, slovakische und ukrainische Minderheiten zusammen sowie
Vertreter der Roma. Das Programm der Europäischen Kulturhauptstadt SIBIU 2007
lief unter dem Motto „Stadt der Kultur – Stadt der Kulturen“. Hiermit sollte
die Wichtigkeit der Multikulturalität im Rahmen der Veranstaltung unterstrichen
werden. SIBIU 2007 bietet ein gutes Beispiel um Vorteile und Schwierigkeiten
des Multikulturalismus im Zusammenhang mit der Durchführung eines kulturellen
Großprojektes zu analysieren und das Image einer Stadt in ihrer Gesamtheit zu
durchleuchten.
LILLE 2004
Lille Metropoli si estende come regione urbana nel cuore dell'Europa.
Due nazioni, due lingue, tre regioni, ecco la ricetta con la quale si é
orientata la manifestazione CEC. Inoltre si é avvalsa di altre particolaritá
altrettanto promettenti: Con una popolazione giovane (42% sotto i 25 anni) ed
un servizio Eurostar che si avvale del nuovo Channel Tunnel Link collegando
Lille con Londra, la manifestazione ha ottenuto da subito uno slancio
dinamico ed innovativo.
Lille Metropolis erstreckt
sich als urbane Region im Herzen Europas. Zwei Nationen, zwei Sprachen, drei
Regionen. Unter diesem Profil hat sich das Programm LILLE 2004 durchgesetzt.
Eine weitere Besonderheit der Veranstaltung bietet die Tatsache, dass Lille
über eine sehr junge Bevölkerung (42% jünger als 25 Jahre) und einen exklusiven
Eurostar Service verfügt, der durch den neuen Channel Tunnel Link Lille direkt
mit London verbindet. Hiermit gewann die Veranstaltung von Anfang an einen
Bonus hinsichtlich Dynamik und Innovation.
Ospiti EXTRA Gäste
Colloquio attuali/future
Capitali Europee della Cultura
Gespräch mit aktuellen/zukünftigen Kulturhauptstädten
TURKU 2011, MAASTRICHT 2018,
MARSEILLE 2013, SAN SEBASTIAN 2016, LA VALLETTA 2018
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