martedì 30 novembre 2010

Andiamo in pace, la Mostra è finita

Ghostwriter
Andiamo  in pace, la Mostra è finita
(un artista in confezione regalo)




Per restare in tema di ‘Arte del Favore’ (vedi tag), ecco un piccolo (e incompleto) spoglio stampa:

“Il lavoro di Hannes si situa tra la rappresentazione semplicemente naturalistica che non lo interessa  e la pura astrazione da lui vissuta in qualche modo come una perdita”
 (Non firmato, AltoAdige 23.09.2004, citazione dalla presentazione di Gian Pietro Sono Fazio in occasione della Personale alla Galleria Leonardo, Bolzano)

“Troppo banale e riduttiva, perciò, la definizione di paesaggio o di veduta. I dipinti di Hannes Vonmetz riassumono l’idea qualitativa di natura intesa come immensità di uno spazio, senza confini o limitazioni quantitative. Una visione totale, romantica e solenne al tempo stesso; tanto da sfiorare, a volte con vena drammatica, il mito”
 (Severino Perelda su AltoAdige 02.10.2004 recensendo la personale alla Galleria Leonardo di Bolzano)

“Altrettanto felice ibridazione di land art e concettualità nell’opera “Cosmogonie” di Hannes Vonmetz che sintetizza senso e significato di Seeart.”
 (firmato Georg Vonmetz Schiano su AltoAdige 21.10.2005)

“Hannes va oltre la dimensione abituale e punta allo spazio e, perché no, all’immensità”
 (Severino Perelda su AltoAdige 24.04.2009, recensendo altra personale alla Leonardo di Bolzano)

“Vonmetz ha le carte in regola per esporre alla Galleria Civica”
 (Pergher su AltoAdige 18.3.2010)

“Achille Bonito Oliva l’ha segnalato tra gli artisti emergenti italiani”
 (Pergher su AltoAdige 18.03.2010)

“Hannes Vonmetz è uno dei più interessanti e promettenti giovani artisti altoatesini”
 (Pergher su AltoAdige 28.03.2010)

“Che sia stato da me proposto e quindi scelto dal Curatorium della Galleria Civica alcuni mesi prima che venisse scoperto dal celebre critico Achille Bonito Oliva dimostra proprio che avevo visto giusto” 
 (Pergher su AltoAdige 28.03.2010)

“Di Vonmetz si sono occupati in termini elogiativi le migliori firme su tutti gli organi d’informazione locali”
 (Pergher su AltoAdige 28.03.2010)

“La Galleria Civica di Bressanone si avvia al finale di stagione con un appuntamento di grande interesse. Stasera alle 19 è in programma la vernice della mostra delle opere di Hannes Vonmetz Schiano. Si tratta di uno degli artisti più interessanti della nuova generazione altoatesina…  Vonmetz Schiano cerca di riportare l’espressione artistica locale sui binari della pittura”
 (non firmato, Agenda,  su AltoAdige 05.11.2010)

“…ora invece le composizioni si presentano con una determinazione concettualmente voluta nella ricerca dell’omogeneità…” 
(Giancarlo Cappelletti su AltoAdige 16.11.2010)

“Hannes  dimostra una originalità e autonomia espressiva”
 (Giancarlo Cappelletti su AltoAdige 16.11.2010)
(Su AltoAdige 16.11.2010, sei colonne, quattro fotografie a colori)

(il Nuovo Zingarelli, Vocabolario della Lingua italiana, ed. Zanichelli)

Pompato?
 (considerazione su una strategia di marketing)


P.S. Giancarlo Cappelletti (ma chi è costui? Gallerista di Trento?) presenta la mostra e scrive cotanto articolo sul giornale di Georg Vonmetz Schiano (dove non aveva mai scritto niente prima). 









1 commento:

  1. Ciao lomeihing,
    per quanto possa valere la mia opinione sono d'accordo con te. Mi sembra che la situazione in l'Alto Adige, che si dichiara una regione a statuto autonomo, non sia diversa dal resto d'Italia. Chi emerge è sempre chi ha parenti o conoscenze importanti. Le persone "normali" che hanno talento difficilmente riescono ad emergere e non hanno più la forza di combattere perché tanto sarà sempre il raccomandato (talentuoso o no) a vincere.
    Premetto che non sono un'esperta d'arte, però ritengo che le opere di Vonmetz Schiano più che trasmettere il "senso di sacralità" come descritto nell'articolo trasmettano un senso di disgusto. Solo a me quelle macchie bianche ricordano gli escrementi di piccione che ogni tanto ci ritroviamo sulla macchina?

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