Flying
elephants
Come un elefante fa volare le idee
"Lui ha molte essenze racchiuse in sé"
Andrea Gugliotti
L’arte è dovunque e tutto, con amore e
passione, può diventare arte.
A Bressanone, una mostra fuori del comune.
Un gruppo di artisti, di età e professionalità
diverse, si sono riuniti sotto una stessa idea. Disegnare, decorare un
elefante.
Ma perché?
Storia di un viaggio
L’arrivo dell’elefante a Bressanone è documentato
nei libri di storia.
L’animale era un dono di Giovanni III, re del
Portogallo, a suo nipote l’arciduca Massimiliano d’Austria. L’elefante, che
proveniva da una colonia indiana, dovette affrontare il lungo viaggio da
Lisbona attraverso Genova in direzione delle Alpi. La gente lungo il percorso
avvertì il suo arrivo come un evento sensazionale. A Trento e a Bolzano fu
accolto dagli applausi. A Bressanone gli abitanti scesero in strada per
assistere all’ingresso del pachiderma. In particolare, l’oste Andra Posch si
prese cura del “nuovo” ospite per 14 giorni fino al 2 gennaio 1552, quando
l’elefante e i suoi accompagnatori proseguirono il loro cammino.
Il ricordo del passaggio dell’elefante rimase vivo.
L’oste brissinese Andra Posch, che aveva ospitato
l’animale nelle stalle della sua locanda, ribattezzò l’albergo “Am
Hellephanten” e fece dipingere sulla facciata della casa un affresco dai colori
vivaci e intensi.
Hotel Elephant - Bressanone
Oggi il nome “Elefante” è simbolo dell’albergo
che, dall’antica locanda, si è trasformato in un luogo affascinante. Un albergo
che dona ai suoi ospiti una eccellente qualità. Un albergo raro, forse anche
perché conserva una elegante, antica gentilezza.
Ecco, proprio nel suo curatissimo giardino,
abbiamo scoperto una mostra particolare e interessante.
Per il progetto “The Asian Elephant
Foundation”, l’associazione Zero ha invitato un gruppo di artisti
internazionali e altoatesini, esordienti e già noti, ma anche studenti,
artigiani e simpatizzanti.
Ha fornito una cinquantina di sagome di
elefanti ed ha chiesto ad ognuno di decorarle.
Con tecniche e forme espressive diverse e
personali, sono nati i “nuovi” elefanti.
Tanti gli artisti originali e bravi. In
particolare:
Massimo Polello che ha pensato ad uno
straordinario decoro calligrafico.
Ingrid Mair Zischg che, usando una tecnica
mista, ha reso importante la sua opera.
Marco Del Bo che
espone anche delle affascinanti opere su carta. Opere difficili e rare.
Vittorio Ferri ideatore e curatore del progetto
sperimentale “Diocchioinocchio” pensato per investigare i meccanismi
comunicativi delle opere d’arte.
Ma anche Francesca Bruni che ha decorato il suo
elefante con foglie d’oro e d’argento.
E, in un contesto di artisti maturi, spicca la
partecipazione di due giovanissimi. Arianna, nata il 21 giugno 2010 e Giovanni
Carlo Luraschi, nato nel 2002.
I curatori inoltre, con molta sensibilità,
hanno proposto pure opere di bambini in “arte terapia”.
Questa mostra, unica nel suo genere, rimarrà
aperta fino a tutto settembre. Vale la pena visitarla.
…L’arte è dovunque, bisogna saperla scoprire…
Ida Gerosa
Luglio 2012
http://www.mclink.it/mclink/arte/
Giardino Marzari dell'Hotel Elephant - Bressanone
www.associazionezeroverein.blogspot.com
associazione.zero.verein@gmail.com
"Rosso" - Arianna - età 20 mesi