venerdì 20 luglio 2012

Flying elephants - Come un elefante fa volare le idee



Flying elephants

Come un elefante fa volare le idee

"Lui ha molte essenze racchiuse in sé"
Andrea Gugliotti


L’arte è dovunque e tutto, con amore e passione, può diventare arte.
A Bressanone, una mostra fuori del comune.
Un gruppo di artisti, di età e professionalità diverse, si sono riuniti sotto una stessa idea. Disegnare, decorare un elefante.
Ma perché?
Storia di un viaggio

L’arrivo dell’elefante a Bressanone è documentato nei libri di storia.
L’animale era un dono di Giovanni III, re del Portogallo, a suo nipote l’arciduca Massimiliano d’Austria. L’elefante, che proveniva da una colonia indiana, dovette affrontare il lungo viaggio da Lisbona attraverso Genova in direzione delle Alpi. La gente lungo il percorso avvertì il suo arrivo come un evento sensazionale. A Trento e a Bolzano fu accolto dagli applausi. A Bressanone gli abitanti scesero in strada per assistere all’ingresso del pachiderma. In particolare, l’oste Andra Posch si prese cura del “nuovo” ospite per 14 giorni fino al 2 gennaio 1552, quando l’elefante e i suoi accompagnatori proseguirono il loro cammino.
Il ricordo del passaggio dell’elefante rimase vivo.
L’oste brissinese Andra Posch, che aveva ospitato l’animale nelle stalle della sua locanda, ribattezzò l’albergo “Am Hellephanten” e fece dipingere sulla facciata della casa un affresco dai colori vivaci e intensi.

Hotel Elephant - Bressanone

Oggi il nome “Elefante” è simbolo dell’albergo che, dall’antica locanda, si è trasformato in un luogo affascinante. Un albergo che dona ai suoi ospiti una eccellente qualità. Un albergo raro, forse anche perché conserva una elegante, antica gentilezza.
Ecco, proprio nel suo curatissimo giardino, abbiamo scoperto una mostra particolare e interessante.
Per il progetto “The Asian Elephant Foundation”, l’associazione Zero ha invitato un gruppo di artisti internazionali e altoatesini, esordienti e già noti, ma anche studenti, artigiani e simpatizzanti.
Ha fornito una cinquantina di sagome di elefanti ed ha chiesto ad ognuno di decorarle.
Con tecniche e forme espressive diverse e personali, sono nati i “nuovi” elefanti.
Tanti gli artisti originali e bravi. In particolare:
Massimo Polello che ha pensato ad uno straordinario decoro calligrafico.
Ingrid Mair Zischg che, usando una tecnica mista, ha reso importante la sua opera.
Marco Del Bo che espone anche delle affascinanti opere su carta. Opere difficili e rare.
Vittorio Ferri ideatore e curatore del progetto sperimentale “Diocchioinocchio” pensato per investigare i meccanismi comunicativi delle opere d’arte.
Ma anche Francesca Bruni che ha decorato il suo elefante con foglie d’oro e d’argento.
E, in un contesto di artisti maturi, spicca la partecipazione di due giovanissimi. Arianna, nata il 21 giugno 2010 e Giovanni Carlo Luraschi, nato nel 2002.
I curatori inoltre, con molta sensibilità, hanno proposto pure opere di bambini in “arte terapia”.
Questa mostra, unica nel suo genere, rimarrà aperta fino a tutto settembre. Vale la pena visitarla.
…L’arte è dovunque, bisogna saperla scoprire…

Ida Gerosa
Luglio 2012

http://www.mclink.it/mclink/arte/

Giardino Marzari dell'Hotel Elephant - Bressanone


www.associazionezeroverein.blogspot.com
associazione.zero.verein@gmail.com


"Rosso" - Arianna - età 20 mesi




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