FLYING ELEPHANTS
come un elefante fa volare le idee
Un progetto a cura dell'Associazione Culturale ZERO
di Bressanone in collaborazione con
The Asian Elephant Foundation
per la salvaguardia dell'elefante asiatico
L’arte aiuta gli elefanti contro
l’estinzione
di
Sandra Mattei
Che
cosa hanno in comune il Parco delle terme di Comano con le piste battute dagli
elefanti indiani? All'apparenza ben poco, anche se il verdissimo parco farà da
scenario fino a sabato ad un'originale mostra d'arte che vuole essere anche
strumento per tutelare la biodiversità. La mostra espone appunto trenta sagome
tutte uguali, in materiale sintetico, a forma di elefante, icona che è anche il
logo dell'Asian Elephant Foundation, con sede in Olanda. Animali a rischio
estinzione a causa della deforestazione e che la fondazione si è presa a cuore,
per tutelare la specie e l'habitat. Succede così che l'associazione culturale
di Bressanone, denominata Zero, ha deciso di sostenere la battaglia della Asian
Elephant Foundation attraverso il mezzo espressivo che le è più congeniale:
l'arte. Ed ha chiamato a raccolta decine di artisti che hanno decorato con
materiali, tecniche e modalità espressive diverse le sagome dei mastodonti, ora
esposti tra i prati delle Terme. Un'occasione per riflettere sulla
biodiversità, dicevamo, ma anche sulla varietà di culture che racchiude uno
degli elefanti assurti a simbolo letterario, quel Solimano che è diventato
anche il protagonista del romanzo di Josè Saramago “Il viaggio dell’elefante”.
Ecco che allora si svela anche il motivo della sensibilità dell’associazione
brissinense per l’animale in via di estinzione. Solimano nel 1542 fu costretto
a compiere un viaggio avventuroso, dalla colonia portoghese di Goa alla
madrepatria, per poi arrivare alla mèta finale di Vienna, dove, inizialmente
destinato come regalo ai sovrani del Portogallo, venne dirottato per le nozze
di Massimiliano d'Austria e con Maria, figlia di Filippo II. Un viaggio di
dieci anni, nel quale ogni sosta del variopinto corteo suscitava sorpresa e
meraviglia. Una delle tappe fu a Bressanone e non a caso sulla locanda Herberge
Am Hohen Feld, chiamata poi Hotel Elefante, fa ancora bella mostra il ritratto
di Solimano.
Da
maggio, la mostra “Il giardino segreto” (quello dell’Hotel Elefante per la
prima volta aperto al pubblico) espone pitture, sculture in pietra, bronzo e
legno ispirate all’elefante. Ora parte delle opere sono esposte nel verde di
Comano. Racconta Diana Lo Mei Hing presidente dell’associazione Zero, che hanno
partecipato artisti internazionali e regionali, di tutte le età (la più piccola
ha 20 mesi anni, la più anziana 92): la fantasia spazia tra motivi astratti,
colori sgargianti, graffitismi, decorazioni orientali, materiali dall’acciaio
alla plastica. Un bel colpo d’occhio, gli elefanti che, come recita il titolo
della mostra “fanno volare le idee”. Chi volesse contribuire alla causa degli
animali, a rischio perché il loro habitat lascia il posto alle coltivazioni,
può acquistare un’opera recandosi alla mostra, tutti i giorni, dalle 10 alle 16
o contattando Lo Mei Hing ( 347 2219619). Già turisti tedeschi ed austriaci
hanno acquistato alcune opere e, strana coincidenza, anche per farne regalo di
nozze.
27 giugno 2012
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